domenica 27 novembre 2011

27-11-2011 FIBBIA m.2738



Si ricomincia!

La strada del passo del Gottardo è chiusa la notte ma riapre alle 9.30 e richiude alle 17.

Un lusso per noi!

La neve non è molta ma questa è una gita dove si riesce ad arrivare fino alla macchina senza toccare un sasso, e scusate se è poco!

Poco dislivello anche se prima di salire in vetta al Fibbia abbiamo salito la vicina q. 2758 per ridiscendere 250 metri e riprendere la traccia di salita.


Itinerario stradale: Passo del S. Gottardo si parte dal lago q. 2090.


Itinerario di salita: si sale verso ovest sud-ovest fino ai laghetti q. 2400 circa poi a sud verso le due vette. A q. 2500 si può scegliere quale delle due salire.


Discesa: per lo stesso itinerario


Dislivello: 640 metri se si sale solo il Fibbia.

lunedì 2 maggio 2011

01-05-2011 GRAN PARADISO m. 4061









Anche quest'anno non ci facciamo mancare il "quattromila". Per me è una ripetizione ma ne è valsa la fatica. La Guida dei Monti d'Italia la annovera come la discesa più bella dei quattromila delle Alpi e con la neve che abbiamo trovato non possiamo che confermare questa valutazione.


Itinerario stradale: autostrada per la Val d'Aosta uscita Aosta Ovest e proseguire oltre Villeneuve per entrare in Valsavaranche. Proseguire fino a Pont q. 1960 dove termina la strada.


Itinerario di salita: salire lungo la mulattiera fino al rifugio Vittorio Emanuele II° q. 2730. Spesso occorre portare gli sci sullo zaino, a q. 2350 nei pressi di alcuni ruderi è possibile lasciare a sinistra la mulattiera e attraversato il torrente su un ponticello calzare gli sci, se l'innevamento lo consente, per raggiungere il rifugio con gli sci ai piedi.

Il secondo giorno si entra nel vallone a nord del rifugio che consente di guadagnare il ghiacciaio, sempre più ridotto, per arrivare sopra la schiena d'asino dove si incontra la traccia che proviene dal Rifugio Chabot. Con ampio giro si raggiunge la base delle roccette sommitali che si superano facilmente fino all'anticima, un passaggio un po' esposto (meglio legarsi) consente di raggiungere la vetta.


Discesa: per lo stesso itinerario, dal rifugio è anche possibile con una risalita di 200 metri scavalcare il versante ovest del Ciarforon per poi scendere nel vallone lungo le tracce provenienti dai Colli del Grand Etret fin dove possibile con gli sci poi a piedi fino a Pont.


Dislivello: 1° giorno 770 metri, 2° giorno 1330 metri

mercoledì 27 aprile 2011

HAUTE MMAURIENNE 22-23-24-25 aprile 2011

Trasferta di quattro giorni in Francia.
Punto di appoggio il Rifugio Avérole q. 2210, obbiettivo SCIARE!





Itinerario stradale: superato il tunnel del Frejus, si risale verso destra la Val Cenis fino a Bessan. Verso destra si risale la valle che porta al Rifugio, la strada oltre Vicendières è ufficialmente chiusa ma.... se sgombra di neve si può proseguire fin dove possibile.

Itinerari:

22 aprile: salita al Rifugio, giornata di trasferimento, abbastanza soleggiato.




23 aprile: ore 6, nevischia partiamo per il Col de la Bessanese q. 3238. Saliamo seguendo la traccia di tre francesi che, a loro dire vanno verso l'Albaron, secondo noi la direzione che seguono porta più verso la nostra meta che non la loro. A 3200 metri si accorgono di aver sbagliato e tornano, noi facciamo ancora alcuni metri ma anche noi siamo troppo a sinistra fuori dal percorso per il colle che intravediamo tra le nebbie. Alcuni rumori di assestamento del manto di neve fresca ci consigliano di tornare in capanna.




24 aprile: ore 7 partiamo per la Pointe Marie q. 3321. Saliamo tra la folla di alpinisti che oggi, Pasqua, approfitta del bel tempo soleggiato per godersi questa salita. Raggiungiamo la vetta appena in tempo prima che le nubi cumuliformi che si stanno alzando dal versante italiano ci rovinino la discesa.






25 aprile: ore 6 partiamo per l'Albaron q. 3637. Giornata di sole qualche nube il pomeriggio. Raggiungiamo sci in spalla le prime lingue di neve che ci portano al lungo traverso, poi la salita ripida al colle. Ben presto siamo sotto le roccette finali, per niente banali! In discesa una breve calata in doppia ci facilita il ritorno al colle. Discesa sul versante "Du Gran Fond" in ambiente selvaggio. Giunti a Vicendières non ci resta che recuperare l'auto e imboccare la strada del ritorno.















lunedì 11 aprile 2011

10-04-2011 PIZZO SCALINO 3323 m.




Da qualche anno aspettavo di salire lo Scalino, e guardandolo dalla vetta del Palù si è riacceso lo stimolo di provarci. Partenza di sabato pomeriggio per dormire sul posto, siamo stati alla Capanna Zoja ma ahimè le cose sono cambiate da quando è stato scritto il libro "Dal Sempione allo Stelvio". La capanna è diventata privata e la gita parte da una stradina un chilometro prima di arrivare in capanna. Così dopo aver realizzato la situazione al mattino siamo scesi in auto al bivio e in salita nuova sorpresa, anche il percorso attuale è diverso da quello del libro citato, più diretto.


Itinerario stradale: risalire la Valmalenco fino a Chiesa e svoltare a destra verso Campo Franscia proseguire per Campo Moro fin dopo la seconda di otto gallerie q. 1975 circa. Sulla destra uno stradino indica Alpe Campagneda: si parte da qui.


Itinerario di salita: seguire la stradina fino all'Alpe Campagneda q. 2160, se il tratto finale esposto al sole è privo di neve, si può rimanere sul lato sinistro orografico del torrente e giungere all'alpe dove è anche possibile pernottare (Rif. Ca' Runcasch). Salire in direzione est verso il laghetto che si lascia sulla sinistra per risalire i pendii ripidi del Cornetto, uscendo alla sua sinistra. Raggiungere ora la vedretta che scende dallo Scalino e portarsi al deposito sci sotto le rocce est della cima a q. 3220 circa. A piedi eventualmente coi ramponi si raggiunge la vetta senza grandi difficoltà.


Itinerario di discesa: per l'itinerario di salita.


Dislivello: 1350 metri

martedì 5 aprile 2011

03-04-2011 PIZZO PALU' 3901 m.




Previsioni strepitose per il fine settimana, dopo un giro di telefonate si decide per andare al Pizzo Palù.

Scelta azzeccata, le condizioni sono perfette per una gita da annoverare tra le migliori di sempre.


Itinerario stradale: salire al Passo del Bernina e raggiungere il parcheggio degli impianti del Diavolezza. Con la funivia o con gli sci si raggiunge la capanna Diavolezza q. 2978 metri presso la stazione a monte degli impianti di risalita.


Itinerario di salita: dalla capanna si scendono circa 200 metri fino al ghiacciaio e quindi si inizia la salita per la vedretta in direzione del colle a est del Pizzo Palù orientale. Alcuni seracchi richiedono attenzione al loro superamento.

Raggiunto il colle circa q. 3700 metri si depositano gli sci e calzati i ramponi si prosegue per un pendio ripido fino alla vetta orientale q. 3882. Ci si abbassa sul versante opposto e seguendo ora l'affilata cresta si raggiunge la vetta principale q. 3901.

Volendo si può raggiungere senza difficoltà anche la vetta occidentale q. 3898.


Discesa: si ritorna per l'itinerario di salita fino a raggiungere la pista che dalla Capanna Diavolezza scende alla stazione di Morteratsch. Si segue la pista e col trenino si ritorna al Passo del Bernina.


Dislivello: in salita 1130 metri, in discesa 2000 metri.

lunedì 7 marzo 2011

06-03-2011 PIZZO FIORINA 2885 m.




Per trovare un po' più di neve della volta scorsa ho scelto questa gita in alta Formazza, o meglio, ho scelto di andare al Marchorn da Riale ma, la scelta si è rivelata eccessiva per la situazione Buona parte della traccia da battere con trenta centimetri di neve fresca ci ha visto arrivare alla Bocchetta di Vallemaggia già provati e da li la gita è ancora lunga. Visto anche l'orario abbiamo accorciato al Pizzo Fiorina punta centrale tra le q. 2885 e q. 2925. Giornata di sole senza una nuvola all'orizzonte!

Itinerario stradale: giunti a Domodossola si prosegue per Baceno e quindi verso la Cascata del Toce. Proseguire oltre fino a Riale q. 1728. Parcheggiare all'inizio della piana.

Itinerario di salita: seguire la strada che conduce al rifugio Maria Luisa eventualmente tagliando i tornanti. Poco prima del rifugio nei pressi di una casetta sulla destra, iniziare a salire verso est e aggirata la q. 2248, puntare ai laghetti di Boden. Passare a sud del lago più meridionale e salire alla Bocchetta di Vallemaggia q. 2635. Traversare un pendio ripido per aggirare la cresta sud est che scende dalla q. 2885. Continuare verso nord superando altre creste che si staccano dalla medesima vetta. Ora raggiungere il colletto subito a sud della rocciosa vetta del Pizzo Fiorina q. 2925. Pochi passi a piedi verso sud conducono sulla vetta.

Itinerario di discesa: per lo stesso itinerario; dal colletto dove abbiamo deposto gli sci, scende verso sud ovest, un bellissimo canale ripido nei primi venti metri (circa 35°-40°) che conduce direttamente ai laghetti di Boden. Richiede neve assolutamente sicura! Sarà per un'altra volta!

Dislivello: 1150 metri.

domenica 27 febbraio 2011

26-02-2011 PIZ D'ERA 2618 m.







Le previsioni ci spingono ad andare nuovamente di sabato. Destinazione Lucomagno per una salita non troppo lunga ma, la strada chiusa da Campra, ci allunga di circa un'ora il percorso. Comunque una bella giornata che verso mezzogiorno si è velata per riaprirsi giusto quando abbiamo iniziato la discesa. Neve molto ventata e di tutti i tipi: ghiaccio vivo dal colle alla vetta, crosta sciabile più sotto e polvere a tratti nel bosco.

Itinerario stradale: autostrada direzione Gottardo uscita Biasca quindi verso il Passo del Lucomagno. Se la strada è aperta posteggiare a Pian Segno q. 1644 altrimenti da Campra q. 1412.

Itinerario di salita: da Campra, seguendo il tracciato della vecchia strada sul lato destro, raggiungere Pian Segno, se la strada è aperta si può arrivare fin quì in auto. Oltrepassato il fiume sul ponticello q. 1689 proseguire verso ovest fino a Stabbio Vecchio. Puntare ora alla base del Toroi di Sotto e aggirarlo per entrare nel vallone che conduce alla Bocchetta d'Era q. 2539. Da qui brevemente si segue la cresta fino in vetta.

Discesa: per lo stesso itinerario; con condizioni sicure si può scendere anche verso nord-est direttamente su Bronich q. 1740 da dove si ritorna a Pian Segno.

Dislivello: 970 metri da Pian Segno, 1200 da Campra.

domenica 13 febbraio 2011

12-02-2011 PIZZO PIOLTONE 2612 m.







Questa volta gita di sabato per approfittare dell'ultimo giorno di bel tempo, da domani si prevede un cambiamento. La neve comincia a scarseggiare così saliamo in val Bognanco fino al termine della strada in località S. Bernardo, non sempre raggiungibile con abbondante innevamento.
La nostra meta è il Pizzo Pioltone, uno scivolo costante di 600 metri di dislivello con pendenza media di 32°.
Neve non tantissima ma di buona qualità.

Itinerario stradale: da Domodossola prendere la strada che conduce a Bognanco e proseguire fino a San Bernardo q. 1620.

Itinerario di salita: seguire le indicazioni per l'Alpe Arza, scendendo dapprima di una ventina di metri fino ad un ponticello, proseguire verso il Passo di Monscera e poco prima di raggiungerlo salire verso destra il pendio che conduce alla vetta.

Itinerario di discesa: per lo stesso itinerario.

Dislivello: 1000 metri.

martedì 1 febbraio 2011

30-01-2011 SPILAUER GRATLI 2303 m.







Cercando qualcosa di nuovo da fare ho trovato uno spunto per questa traversata che si è dimostrata molto interessante sia per l'ambiente che per i pendii di discesa.

Itinerario stradale: traforo del Gottardo poi uscita Erstfeld e in direzione Klausenpass fino alla partenza della piccola funivia per Biel.

Itinerario di salita: dalla stazione di Biel, si segue lo stradino che porta a Unter Gisleralp. Si sale ora verso Chinzig Chulm q. 2073, seguendo nel tratto finale il sentiero estivo.

Da colle ci si abbassa di una cinquantina di metri verso nord-ovest per raggiungere in seguito i pendii alla base del Rossstock. Con un ampio traverso si arriva in vetta alla punta poco a sud dello Spilauer Gratli q. 2303.

Si scende sul versante opposto fino allo Spilauersee q. 1837, quindi si rimettono le pelli per salire al Hagelstock q. 2181.

Itinerario di discesa: verso nord-ovest alla base delle rocce del Diepen poi in direzione nord alla baita q. 1815. Ora si segue la linea della teleferica e spostandosi a sinistra si raggiunge il sentierino estivo che più comodamente porta a Alplen q. 1382. Si segue verso est la strada che passa dalla partenza della teleferica e con alcune varianti per le radure nel bosco si raggiunge Chappeliberg q. 1184.
Naturalmente bisogna aver portato un'auto a Chappeliberg per il rientro, altrimenti bisogna divertirsi coi mezzi pubblici...

Dislivello: in salita circa 1100 metri, in discesa 1450 metri.

domenica 23 gennaio 2011

23-01-2011 PIZZO UCCELLO 2717 m.







Ogni tanto si può tornare sulle gite classiche, soprattutto quando molti del gruppo non ci sono ancora stati.
Le condizioni della neve promettevano una buona gita e così è stato. Neve bella nei primi trecento metri, una leggera crosta sciabile nel terzo centrale e neve trasformata nella parte bassa.
Unico neo il vento un pò fastidioso che ci ha accompagnati per quasi tutta la giornata ma... a San Bernardino c'è sempre vento!

Itinerario stradale: autostrada A13 uscita San Bernardino si posteggia allo Skilift in paese.

Itinerario di salita: si risale al margine sinistro delle piste e usciti dal bosco si prosegue con un lungo mezzacosta fino alla Casera del Vignun q. 2115 m. In direzione nord si raggiunge il punto quotato 2382 m. da dove ci si inoltra nel pendio finale che conduce al colle e brevemente alla vetta.

Itinerario di discesa: lungo l'itinerario di salita con la possibilità, con neve sicura, di scendere direttamente dalla vetta sul pendio sottostante. Dalla Casera del Vignun si può variare nuovamente stando sulla destra idrografica del Ri de Fontanalba per tornare prima del bosco alla traccia di salita.

Dislivello 1110 metri.

martedì 18 gennaio 2011

16-01-2011 BASSA DI FOLCRA 2562 m.







Comincia un nuovo anno, dopo la pausa vacanziera eccoci di nuovo sulla neve!
Tanto per non sbagliare andiamo in Val Bedretto qui la neve è una garanzia.
Niente cima, solo una traversata attraverso la Bassa di Folcra ma, la neve è bella e la discesa altrettanto.

Itinerario stradale: autostrada direzione Gottardo uscita Airolo poi in val Bedretto fino a Ossasco q. 1313.

Itinerario di salita: si risale la Val Torta verso la Capanna Cristallina fino a poche centinaia di metri prima della capanna, in prossimità della linea di alta tensione. Si lascia l'itinerario per la capanna e verso destra si sale in breve al colle proprio in corrispondenza di un traliccio.

Itinerario di discesa: si scende sul versante opposto a quello di salita in Val Cassinello fino a circa q. 1900 poi a destra si raggiunge l'Alpe Stabbiello Grande q. 1819. In direzione nord-est nel bosco si arriva al ponticello q. 1538 da dove una stradina conduce alla cantonale pochi metri prima di Ossasco.

Dislivello 1250 metri