martedì 29 dicembre 2009

27-12-2009 MONTE BO DI VALSESIA 2071m.



Pericolo 4 sull'arco alpino, noi andiamo sul sicuro, in valsesia. Gita di ripiego ma una buona giornata sugli sci!

Neve buona sopra i 1600 metri, sotto crosta.

Itinerario stradale: statale della Valsesia, dopo Piode bivio a sinistra per Rassa 917m.

Itinerario di salita: dal parcheggio si prende a sinistra una mulattiere che sale ripida fino ad gruppo di baite. Proseguire nel bosco attraverso l'Alpe Piane e uscire dal bosco a circa 1550m. nei pressi dell'Alpe Selvaccia.
Raggiungere ora la cresta che si percorre fino in vetta.

Itinerario di discesa: oltre che per il percorso di salita, più interessante è la discesa diretta dalla vetta verso ovest fino all'Alpe Sorbella quindi nel bosco fino al fondovalle. Uno stradino innevato conduce di nuovo a Rassa.

Dislivello: 1150m.

martedì 22 dicembre 2009

20-12-2009 PIZ GARARESC 2513m.





Chi ha detto che in Val Bedretto non esiste niente di nuovo?
Andando a cercare, qualcosa si può trovare.
Così siamo andati all'avventura ben in 12,
cercando di trovare una gita diversa dalle solite,
ormai fatte e rifatte.

Itinerario stradale: autostrada direzione S. Gottardo uscita Airolo, poi lungo la Val Bedretto fino al bivio subito dopo Ronco q. 1487.

Itinerario di salita: attraversare il Ticino sul ponticello poco prima del bivio e seguire la stradina che conduce all'Alpe di Valleggia. Proseguire verso nord-est e raggiungere la Val Cassinello.
Risalirla fino a q. 2300 nei pressi di un grosso gendarme con traliccio. Fin qui l'itinerario coincide con la discesa, dalla bocchetta di Folcra, indicato sulla carta sciistica. Risalire la valletta a monte del grande gendarme fino alla punta q. 2513.

Itinerario di discesa: per lo stesso percorso oppure si può scendere verso nord per rientrare in Val Cassinello verso q. 2200 e riprendere l'itinerario di salita.
Dislivello: 1020 metri.

lunedì 7 dicembre 2009

06-12 2009 FOISC 2208m.







Nuova stagione stessa compagnia!
Prima gita per valutare le condizioni della neve:
meta il Foisc.
Una classica senza grandi pretese ma con la neve buona è pur sempre una bella discesa.

Itinerario stradale: autostrada direzione Gottardo, uscita Airolo. Sulla cantonale si torna verso sud e poco fuori dal paese si svolta a sinistra per Madrano e quindi fino a Brugnasco.
Itinerario di salita: a q. 1350 nei pressi di una stalla con un vistoso silos rosso si imbocca una stradina che si segue fino a q. 1613. Ora si sale nel bosco sulla destra e si raggiunge una caratteristica crestina che porta ad una baita in leggera discesa. Si risale il pendio finale evitando i tratti più ripidi sulla sinistra.

Discesa: si rimane poco più a nord rispetto alla salita, nella valletta ricca di ampie radure. A q. 1700 si riprende la stradina che a sinistra riporta alle baite q. 1613 dove si riprende l'itinerario di andata.

Dislivello: 850 metri

domenica 17 maggio 2009

16,17-05-2009 Mont Blanc du Tacul 4248 m.







Siamo partiti dal rifugio Torino per traversare al Col du Midi e quindi salire il Tacul ma a q. 3700 siamo tornati indietro a causa dei pendii molto carichi di neve fresca. Il traverso tra i crepacci a lato del triangolo du Tacul non dava nessuna garanzia di voler restare al suo posto, nessuno è salito oggi. Dal colle in giù Firn stupendo sciata superlativa, nella parte bassa da circa 2600 m. abbiamo sciato su qualunque cosa incontravamo: ghiaccio vivo, torrenti d'acqua. La risalita a Montanvers comporta il superamento di alcune scale di metallo a causa del ritiro del ghiacciaio, circa 120 m.

domenica 3 maggio 2009

3-5-2009 STOTZIGEN FIRSTEN 2752 m.







Dopo il maltempo dei giorni scorsi e dopo due giornate di sole, siamo andati a vedere la situazione innevamento. La scelta è stata di ritornare per l'ennesima volta su questo classico itinerario. Malgrado la quantità di neve, che non ha ancora avuto il tempo di trasformarsi completamente, siamo riusciti a fare una buona discesa. Neve portante il mattino presto ma già dopo due ore di sole era completamente molle ma non fradicia: quindi sciabile.

Itinerario stradale: dopo la galleria del Gottardo si esce a Goschenen per raggiungere Andermatt e quindi verso il Furkapass a Realp 1552 metri.

Itinerario di salita: si segue la stradina che verso sud entra verso la cap. Rotondo. A q. 1620 circa ha inizio il lungo costone che verso sud-ovest porta allo Stotzigen Firsten. Anche la q. 2541 (Lagenden Firsten), che normalmente si aggira, può costituire meta a sé visto il notevole sviluppo che rimane per la vetta.

Discesa: per lo stesso itinerario.

Dislivello: 1200 metri.






domenica 26 aprile 2009

26-04-2009 ZWACHTEN 3078 m.







Con una bellissima giornata di pioggia a Varese, siamo riusciti a trovare un angolo delle Alpi con un po' di sole. Una bella salita che sopra i 2800 metri diventa una alpinistica vera e propria e altrettanto bella discesa. Il canale che conduce sulla cresta finale era in ottime condizioni sia in salita che in discesa.

Itinerario stradale: dopo la galleria del Gottardo, si abbandona l'autostrada a Wassen. si segue ora per il Sustenpass. Posteggiare al ponticello q. 1613 m. (oggi non si poteva andare oltre).

Itinerario di salita: dal ponticello seguire il corso del torrente fino dove una bastionata rocciosa sbarra la valle, salire sulla destra e superata una stretta gola, si sbuca a q. 2200 m. Si segue ora il corso superiore del Rossbach in direzione della vetta ben visibile. Salire sul piccolo ghiacciaio Rossfirn e portarsi sulla destra alla base del canale che risalitolo con picozza e ramponi conduce sulla cresta finale. Calzati nuovamente gli sci si percorrono gli ultimi metri.

Itinerario di discesa: per lo stesso itinerario, il canale (40°) può essere sceso con gli sci.

Dislivello 1465 metri

martedì 14 aprile 2009

11/12-04-2009 WEISSKUGEL (Palla Bianca) 3738 m.




Dopo molti anni un nuovo tentativo a questa vetta, questa volta con gli sci. Al contrario del precedente tentativo il tempo è stato ottimo. Grande gita panoramica in ambiente grandioso.

Itinerario stradale: attraverso l'autostrada del Brennero fino a Bolzano Sud, poi verso Merano e quindi fino a Curon, 5 km prima di Passo Resia. Svoltare a destra in Vallelunga fino al termine della strada a Melago 1915m. Al ritorno sono passato attraverso l'Engadina, lo Julierpass e il S. Bernardino: 130km in meno stesso tempo!!!

Itinerario di salita: si prosegue lungo la valle fino alla stazione di valle della teleferica che porta i rifornimenti in rifugio. Qui si abbandona sulla sinistra il sentiero estivo e risalendo il lato destro orografico del torrente si raggiunge la morena del ghiacciaio. La si risale sul fianco meridionale fin verso q. 2300 da dove con un lungo traverso si raggiunge una strettoia tra rocce montonate una delle quali è quotata 2469m. Con un giro verso sinistra si raggiunge il rifugio Pio XI° 2542m.

Dal Rifugio si torna nei pressi della q. 2469 e ci si dirige verso est verso la Punta di Vallelunga. Attenzione alle seraccate sulla sinistra, passarne alla larga! Verso q. 3000 volgere a sud in direzione della Forcella di Palla Bianca 3355m. Dal colle è possibile risalire sci in spalla, la parete est 40°; altrimenti proseguire sul versante opposto e senza perdere troppa quota raggiungere il Hintereisjoch 3469m. Ora lungo la dorsale sud si raggiungono le roccette sommitali sci ai piedi. A piedi si raggiunge la vetta (II°).

Itinerario di discesa: lungo la via di salita, è possibile scendere fino al colle di Palla Bianca lungo la parete est se in buone condizioni (40° -S5).

Dislivello: 1° giorno 630m. 2° giorno 1200m.

domenica 5 aprile 2009

5-4-2009 BARENHORN 2929 m.





Questa volta fino in vetta!!!

Condizioni ottime sia meteo che della neve. Gran gita!!!

Per tutte le informazioni vedi gita del 27-1-2008

lunedì 23 marzo 2009

21/22-03 2009 JAMSPITZ 3156 m.







Dopo circa vent'anni sono di nuovo alla Capanna Tuoi. Questa volta non per il Piz Buin ma per una gita meno alpinistica in questa zona ad alta vocazione scialpinistica.
La salita in capanna è sempre molto lunga ma ne vale la pena. Il vento forte alla mattina del secondo giorno ci ha fatto optare per il Jamspitz che rimane riparato dalle raffiche provenienti da nord, fino a pochi metri dalla vetta. Due giorni con temperature di tutto rispetto: -4° alla partenza, -19° sabato sera, -16° domenica mattina!
Itinerario stradale: raggiunta St. Moriz, si prosegue in Engadina lungo il corso dell'Inn fino a Guarda 1650 m. Posteggio a pagamento all'ingresso del villaggio.
Itinerario di salita: 1° giorno, dal posteggio si risalgono i prati soprastanti fino a raggiungere la stradina che si inoltra in val Tuoi, con poca neve si può partire dal villaggio presso le casa più a monte dove ha inizio la medesima stradina.
Si segue interamente la strada che percorre il fondovalle fin verso 2000 metri, dove sale sulla destra per superare una strozzatura. Con alcuni saliscendi si raggiunge la capanna Tuoi a 2250 m. 2° giorno, si risalgono i pendii verso nord-est per raggiungere il Plan Furcletta e nella medesima direzione fino alla base dei contrafforti del Piz Tuoi a q. 2700 circa. Si aggirano sulla destra per risalire il vallone che conduce sotto le rocce sommitali del Hintere Jamspitz. Appena possibile uscire sul colle tra lo Jamspitz ed il Piz Urezzas. Aggirare in senso antiorario la vetta fino sul versante nord da dove è possibile raggiungere con gli sci ai piedi le ultime roccette della vetta.
Discesa: per lo stesso itinerario.
Dislivello: 1° giorno 600 m. 2° giorno 900 m.

domenica 15 marzo 2009

15-03-2009 PIZZO TIGNAGA 2653 m.







Dopo molti anni sono tornato a tentare questa salita e questa volta la neve c'è e abbondante!

Giornata bellissima molto calda, addirittura troppo. La neve si e smollata molto ma è rimasta sciabile fino praticamente alle auto. Nessun pericolo di valanghe da segnalare, ha già scaricato tutto.

Itinerario stradale: si risale la Valsesia fino a Balmuccia, quindi a destra fino a Carcoforo 1304 m.

Itinerario di salita: dal paese si segue la mulattiera che verso nord-est porta a Giac. Si prosegue fin quasi alla capanna Boffalora per rimontare tra i larici prima di un evidente impluvio. A circa q. 1900 si traversa a destra per raggiungere il Pian delle Rose nei pressi delle Baite a q. 2000. Qui è visibile tutto il resto della gita: si punta all'evidente canale a destra della vetta dove si depositano gli sci a circa q. 2500. Con picozza e ramponi si sale il canale e poi la cresta sud-est fino in vetta ( nel canale con ghiaccio è utile la corda).

Discesa: per l'itinerario di salita.

Dislivello: 1350 metri.

lunedì 9 marzo 2009

8-3-2009 TESTONE DEI TRE ALPI 2081 m.







Non sempre capita di avere così tanta neve alle quote basse, per giunta in marzo.
In Valsesia l'innevamento è a dir poco eccezionale. Partiti da circa 800 m. abbiamo trovato ben presto una quantità notevole di materia bianca! A q. 11oo erano più di due metri, a 15oo oltre tre! Malgrado il bollettino valanghe dava per la giornata grado 4, la sensazione è che si fosse ben al di sotto del 3. Durante tutta la salita e discesa nulla ha fatto presagire al possibile distacco, peraltro tutti i pendii ripidi si erano già liberati della neve in esubero.

Itinerario stradale: si risale la Valsesia fino a Piode da dove svoltando a sinistra si raggiunge la frazione Piedimeggiane. Poche possibilità di parcheggio nella parte alta del paese.

Itinerario di salita: si attraversa il paese fino alla chiesetta delle Pietre Grosse q. 820. Calzati gli sci si segue la stradina fino al superamento di un torrentello laterale. Ora si sale a grandi svolte nel bosco ampio di faggio fino all'Oratorio di Pra Polla q. 1185. Ancora nel bosco fin verso q. 1400 per poi raggiungere le baite sparse dell'Alpe Meggiana. Si attraversa l'ampio alpeggio puntando alla q. 1732. Qui l'itinerario prevede di spostarsi verso SO per raggiungere la cresta sud-est che conduce alla vetta. Noi abbiamo sfruttato la traccia già battuta da un gruppo che ci precedeva fino alla q. 1842. Quindi non potendo più rientrare sul percorso previsto abbiamo salito la cresta davanti a noi fino alle prime roccette, quindi un traverso delicato ci ha condotti al colle sotto la cresta nord che abbiamo salito con gli sci ai piedi.

Discesa: per lo stesso itinerario, a q. 1700 è possibile scendere più a sinistra per rientrare sul percorso di salita poco più in basso.

Dislivello 1280 metri.

lunedì 23 febbraio 2009

22-02-2009 GRAN CIMA 3023 m.







Destinazione Valle d'Aosta la scelta cade su un versante nord perchè il bollettino valanghe sconsiglia i versanti sud: da una settimana soffia vento da nord! Effettivamente la scelta è stata appropriata, un'altro gruppo di sciatori che ha affrontato un pendio esposto a sud ha provocato due distacchi di lastroni.
Itinerario stradale: usciti dall' A5 a Verres, si risale la val d'Ayas fino a Champoluc.

Itinerario di salita: si sale con gli impianti fino alla stazione superiore di Crest 1980 m. Si prosegue verso sud-est lungo il Rio Cuneaz per poi risalire all'Alpe Pian Long 2176 m. Verso sud si raggiunge il Col Perrin 2650 m. Scendere alcuni metri e verso sinistra risalire la valletta che conduce al colletto a sud della cima. Lungo la dorsale fino in vetta , gli ultimi metri a piedi.

Itinerario di discesa: si ritorna per l'itinerario di salita.

Dislivello: 1040 metri.

lunedì 9 febbraio 2009

8-2-2009 MONTE LA TORRETTA 2179 m.







Dopo una settimana di brutto tempo finalmente il sole e tanta neve. Quando dico tanta intendo veramente una quantità che non si vedeva da molto tempo. Destinazione prealpi biellesi, la classica Torretta ma questa volta non da sud ma da ovest.

Itinerario stradale: lungo la A5 fino all'uscita di Quincinetto, poi a Settimo Vittone. Dal semaforo in centro paese si svolta a sinistra e si seguono le indicazioni per Trovinasse. Proseguire fin dove la strada è pulita, eventualmente fino a Trovinasse 1374 m. Noi ci siamo fermati causa neve a q. 980.

Itinerario di salita: proseguire lungo la strada o seguendo il sentiero estivo fin verso Trovinasse, poco prima di arrivare prendere in direzione est verso le baite di Buri 1580m. La vetta è già ben visibile e sempre verso est proseguire passando per l'alpe Camisella. Dopo la baita q. 1870 prendere il costone ovest che si segue fino in vetta.

Discesa: per lo stesso itinerario.

Dislivello: variabile a seconda dell'innevamento, noi abbiamo fatto 1200 metri.

domenica 25 gennaio 2009

25-01-2009 PIZZO BARETA 2501 m.







Il Pizzo Bareta consta di diverse cime con altrettanti nomi non riportati sulle carte. Noi oggi abbiamo scelto la q. 2501 che con le condizioni nivologiche attuali ci è sembrata la scelta migliore.
Partiti in 16 da Molare siamo arrivati tutti in vetta dopo aver battuto la traccia per tutto il percorso. Nessun altro sciatore dietro di noi! Il tempo è stato splendido il mattino per velarsi verso mezzogiorno proprio durante la discesa, alle auto di nuovo il sole.

Itinerario stradale: lungo l'autostrada del S. Gottardo fino a Faido da dove si sale verso la località sciistica di Carì. Giunti a Molare si posteggia nei pressi del primo tornante q. 1488.

Itinerario di salita: dal tornante si salgono ancora pochi metri per prendere una stradina chiusa al traffico che si segue fino al suo termine a q. 1619. Si segue ora verso sinistra il sentiero estivo in direzione Capanna di Gana Rossa. Arrivati all'Alpe di Stou a q. 1880 si tiene la destra entrando nel vallone che conduce al Pizzo Bareta. A q. 2150 si può decidere se andare alla punta q. 2450 a sinistra oppure alla punta q. 2501 sulla destra del costone che scende dalla punta stessa. Si risale interamente la valletta per giungere sci ai piedi fino in vetta.

Itinerario di discesa: per lo stesso itinerario.

Dislivello: 1020 m.

domenica 18 gennaio 2009

18-01-2009 PIZZO DELLA CROCE 1491 m.




Nevica. Così era previsto e così è stato. Senza andare molto lontano, non ne valeva la pena, siamo andati in Val d'Intelvi con l'intenzione di salire al Generoso ma, il tempo veramente brutto, ci ha deviato sul M. Crocione o Pizzo della Croce, che abbiamo salito due volte (non tutti).

Itinerario stradale: attraverso il valico della Val Mara si raggiunge la Val d'Intelvi e tenendo sempre la destra si arriva a Casasco d'Intelvi. Si sale ora fino all'Alpe Bolla 1050 m. circa.

Itinerario di salita: si segue la vecchia pista da sci fino in vetta.

Itinerario di discesa: per la vecchia pista o tra gli alberi (divertente).

Dislivello 440 metri.

domenica 11 gennaio 2009

11-01-2009 PONCIONE DI TREMORGIO 2669 m.







Dopo la pausa Libica eccomi di nuovo sulle nostre montagne.
La cara e amata Leventina non poteva mancare.
Le abbondanti nevicate con manto ben assestato, ci hanno portato a scegliere il Poncione di Tremorgio, montagna già salita più volte in estate ma non ancora con gli sci.
La scelta è stata ben azzeccata, giornata fredda con neve polverosa da urlo!

Itinerario stradale: sull'autostrada per il Gottardo si esce a Quinto quindi si arriva ad Ambrì dove si posteggia alla Valascia, lo stadio del ghiaccio q. 980 m.

Itinerario di salita: dietro lo stadio si segue una stradina a tornanti che porta a Giuett. Si prosegue verso sud a Cassin e oltre a Stabbiello 2025. Sempre in direzione sud fino ad un laghetto a q. 2400 circa nella Valle dei Cani. Verso est si raggiunge il colle e seguendo la cresta si guadagna la vetta.

Itinerario di discesa: si segue l'itinerario di salita.

Dislivello: 1680 m.